Quando si parla di fiera si pensa immediatamente allo stand, il “campo base” dell’azienda all’interno del padiglione fieristico. Se si vuole trarre il massimo beneficio da tale manifestazione, è necessario che questo sia curato nei minimi dettagli in tutte le sue fasi di realizzazione: dalla progettazione alla grafica stand e, infine, nell’allestimento.
La struttura deve saper rendere tangibile il brand e perciò deve essere al tempo stesso attrattiva, funzionale e accogliente.
La fiera, esposizione d’eccellenza
Spesso il valore aggiunto che il settore fieristico può apportare alle aziende viene sottovalutato. La fiera rappresenta una vera e propria mostra di esperienze immersive che può generare grandi opportunità di business.
In particolare, vediamo sinteticamente alcuni dei vantaggi che la manifestazione è in grado di produrre:
- si scoprono le nuove tendenze di mercato
- si studiano i competitor
- valorizzazione del marchio
- acquisizione di nuovi contatti e la creazione di rapporti con potenziali clienti
- convenienza (nonostante l’investimento iniziale sia maggiore rispetto ad altri metodi pubblicitari, il costo per convertire i potenziali clienti in vendite concrete è inferiore rispetto alle alternative)
- incrementa la fedeltà alla marca (brand loyalty)
Lo stand come strumento di marketing
Nella frenesia dell’evento fieristico, in cui i sensi vengono sovrastimolati da un turbinio di immagini, colori, prodotti e persone diverse, c’è bisogno di creare un ambiente confortevole, capace di distinguersi e attirare visitatori.
Lo stand diventa quindi un vero e proprio strumento di advertising e, come tale, deve essere studiato e progettato nei minimi particolari.
Le fasi di realizzazione sono essenzialmente quattro, e prevedono:
- l’analisi accurata di obiettivi, target, prodotti, tempistiche, strumenti operativi, budget
- la progettazione dello stand
- la grafica
- l’allestimento
Analisi e progettazione
Qualsiasi strumento promozionale si voglia realizzare, è di primaria importanza stabilire il perché si partecipa alla fiera, con quali finalità e il tipo di messaggio che si vuole trasmettere. Solo successivamente è possibile progettare lo stand, anche in base a diverse variabili come la posizione all’interno del polo fieristico, la tipologia dei prodotti e la dimensione della struttura.
Stand modulare e stand su misura
Sono due le tipologie di stand tra cui è possibile scegliere.
Lo stand modulare è una struttura precostituita le cui dimensioni sono decise a priori dall’organizzazione fieristica ma che generalmente non superano i 3 metri per 2. Le dimensioni ristrette fanno intuire che si tratta della scelta più economica.
Con una maggiore disponibilità finanziaria è possibile affittare una superficie più grande e personalizzarla a piacimento.
In entrambi i casi la libertà d’azione è sempre vincolata da spazi e regole da rispettare: sta a noi e alla nostra capacità di adattamento saper sfruttare appieno tutto il perimetro a disposizione.
Stand modulare: l’esempio di Era fittings
In occasione della prima fiera a cui Era fittings decideva di partecipare, lo studio Pasquariello è stato interpellato per la realizzazione dello stand modulare.
Lo spazio predefinito era costituito da paraventi di uguali dimensioni e perciò era abbastanza difficile da personalizzare: ciononostante siamo riusciti a trarre vantaggio da questo inconveniente sfruttando la divisione degli spazi per poter comunicare messaggi diversi tra loro.
La parete di fondo, tuttavia, essendo la più percepibile al pubblico di passaggio doveva avere maggior visibilità. In accordo con l’azienda cliente, che ha quindi valutato e approvato il preventivo della direzione fieristica, abbiamo potuto sovrastare i pannelli così divisi con l’applicazione di un’unica, grande immagine: il risultato è stato decisamente d’impatto visto e considerato che l’azienda è rimasta molto soddisfatta dei rendimenti ottenuti.
Stand su misura: l’esempio di CSQA
In occasione della fiera a Milano Tutto Food 2015, CSQA si è rivolto allo studio Pasquariello per la realizzazione in toto di uno stand personalizzabile.
L’ambiente doveva essenzialmente richiamare l’immagine coordinata dell’azienda, e perciò è stato premura dello studio assicurarsi che durante l’allestimento venissero utilizzati esattamente i colori istituzionali del marchio; questi accorgimenti, che a volte vengono dati per scontati, sono invece aspetti da chiarire in anticipo con chi si occupa dell’allestimento.
Tutta la grafica, inoltre, era sviluppata su cerchi, perciò l’architettura avrebbe dovuto dare continuità alla comunicazione: sia la parete che il bancone sono stati perciò realizzati con delle curve che hanno saputo creare la giusta armonia col contesto.
L’illuminazione è stata resa grazie all’allestimento di strutture in ferro denominate americane, attrezzature che vengono solitamente usate anche per la costruzione delle pareti.
Come spesso accade durante l’organizzazione di eventi, in cui gli errori umani sono all’ordine del giorno, anche per lo stand CSQA v’è stato un disguido a seguito di un malinteso con gli addetti al montaggio.
Lo studio Pasquariello, in quanto responsabile dei lavori, è riuscito a risolvere l’intoppo in breve tempo e senza alcuna conseguenza per il committente. Tutto è filato liscio senza che l’azienda cliente venisse minimamente scomodata di fronte ad un inconveniente causato da terzi.
La grafica per un’immagine impeccabile
La fiera è senza dubbio un’esperienza che coinvolge tutti i nostri sensi, eppure è indubbio che, all’interno di una scenografia, quello della vista sia il più interessato.
L’aspetto della struttura dev’essere curato nei minimi dettagli, sia nel caso di uno stand modulare che per quello su misura. Le dimensioni contano, certo, ma non sono tutto!
Far conoscere i prodotti
L’immagine della postazione deve innanzitutto permettere il riconoscimento immediato del marchio: deve quindi essere coerente con la corporate image e saperla ben rappresentare.
Spesso la partecipazione alla fiera ha l’obiettivo finale di presentare le ultime novità dell’azienda: la grafica ha perciò il compito di mettere in risalto uno o più prodotti specifici, rendendoli protagonisti indiscussi dell’evento.
In occasione di Cibus 2022, ad esempio, lo studio Pasquariello ha evidenziato i nuovi prodotti della linea Fior di Maso, oltre a presentare il restyling grafico della pelure dei formaggi Asiago.
Anche nel caso di B-flex lo studio Pasquariello è stato espressamente contattato per comunicare l’ingresso sul mercato di un nuovo prodotto. A tale scopo è stata dedicata un’intera colonna espositiva in cui campeggiavano il logo del prodotto, la texture personalizzata e le decorazioni. Il logo firmato Pasquariello è stato inoltre utilizzato per esporre il materiale trattato.
I materiali a servizio del design
Anche la scelta dei materiali con cui allestire lo stand è una chiara conseguenza del messaggio che si vuole trasmettere. Molto spesso, però, aspetti economici e tecnici (i regolamenti delle fiere o i tempi di posa) impediscono l’utilizzo di un determinato materiale (moquette, legno, intonaco, ferro, ect…) e perciò si prediligono soluzioni che sappiano ben imitare la sostanza da emulare.
Un esempio di materiale alternativo lo abbiamo con lo stand di Elesi Luce, in cui lo studio Pasquariello aveva il compito di decorare l’ambiente.
Uno tra gli obiettivi principali dell’azienda era l’introduzione di un nuovo sistema di loro ideazione attraverso il quale è possibile aumentare il ciclo di vita del prodotto e diminuire l’impatto ambientale.
Il prodotto costituiva perciò una vera e propria innovazione sostenibile: la grafica e il design dell’ambiente dovevano assolutamente esaltare tali caratteristiche e rendere “green” il messaggio. A questo scopo il sistema è stato “vestito” da una parete fatta completamente di erba sintetica: in questo modo il concetto di eco-sostenibilità è stato espresso ed evidenziato grazie alla verdeggiante e selvatica scenografia.
Il servizio di grafica durante e dopo l’evento
MATERIALI UTILI
Durante l’evento fieristico è possibile allargare gli strumenti promozionali a nostra disposizione con la creazione di:
- roll up, formati da banner riavvolgibili che raddoppiano la visibilità
- espositori a terra, specialmente se il prodotto è di piccole dimensioni
- bandiere (se la fiera è all’aperto, mosse dal vento sono ottime segnalatrici di posizione)
- totem, pilastri autoportanti in grado di far risplendere l’immagine aziendale
- appendimenti, che scendono dal soffitto per permettere la visibilità anche da lontano.
STRUMENTI INDISPENSABILI
Strumenti di cui non si può fare a meno sono invece le brochure, i cataloghi e/o i biglietti da visita, da distribuire ai potenziali clienti per facilitare i contatti al termine della fiera.
SEGNALETICA
Oltre alla grafica prettamente creativa potrebbe esserci bisogno di un servizio di segnaletica che accompagni il visitatore all’interno dei vari allestimenti.
INTERVENTI POST EVENTO
Nel momento in cui la fiera termina ha inizio quella fase in cui bisogna saper mettere a frutto l’esperienza vissuta.
Ed anche in questo frangente la grafica torna utile mettendo a disposizione i suoi servizi:
- attraverso la creazione e l’invio di newsletter che sapranno aggiornare costantemente i potenziali clienti
- la realizzazione di nuovi progetti o modifiche al prodotto in base ai riscontri ricevuti nel corso della fiera.
Capita spesso, infatti, che durante l’evento l’azienda entri in contatto con nuove tendenze di mercato o che vi siano richieste particolari da parte dei buyer. In questi casi la collaborazione con lo studio grafico può essere determinante, ad esempio nel caso si vogliano apportare modifiche allo stile o al formato del packaging. Sarà quindi possibile progettare una nuova immagine del prodotto che servirà a ricontattare i clienti interessati prima di passare alla fase di produzione vera e propria.
Grafica stand, ma non solo: un’unica soluzione per un servizio a 360°
Come abbiamo descritto fino ad ora, tutte la fasi che accompagnano l’azienda in fiera devono essere accuratamente studiate.
È necessario impostare un progetto specifico e, allo stesso tempo, dare spazio alla creatività. Inoltre è indispensabile saper concretizzare in maniera efficace le idee e i contenuti.
Lo studio Pasquariello, in quanto studio di comunicazione, ha l’esperienza necessaria a coprire tutti i compiti richiesti.
La nostra professionalità e la nostra conoscenza sono guidate da una spinta motivazionale che ci lega indissolubilmente alla nostra più grande passione: la grafica.